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Wedding Season 2021: weddings are back!
Today it’s the day! Oggi è il 15 giugno 2021 e si apre ufficialmente la wedding season 2021. Wow! Quanto abbiamo atteso questo giorno? Chiunque lavori in questo settore sa cosa hanno significato i tanti mesi trascorsi e fare e disfare e rifare progetti in attesa che potessero concretizzarsi… Adesso ci siamo e l’emozione è a mille!
La wedding industry e la wedding season 2021
La wedding industry è un settore che si fonda sulla programmazione a lungo termine e tutto il comparto ha sofferto molto per l’incertezza dovuta alla pandemia. Tutti noi fornitori ci siamo ritrovati, come le nostre coppie, a posticipare, rimandare e mettere in pausa i progetti in corso. Non abbiamo, però, mai smesso di nutrire questi sogni, alimentarli con caparbietà e trovare sempre nuove soluzioni per accompagnare e dare sicurezza a chi si è affidato a noi. Mi sento davvero orgogliosa del percorso fatto e delle coppie che con noi hanno affrontato quest’anno difficile. Ragazzi ci siamo: è il momento di far diventare i sogni realtà! Let the wedding season 2021 begin!
Parola d’ordine della wedding season 2021: emozionarsi!
Magari può sembrare scontato, ma quest’oggi mi sento come una bambina alla vigilia del primo giorno di scuola: emozionata, elettrizzata, in ansia! Nulla di nuovo, ma tutto nuovo. Sì, perché sono sempre io: magari un po’ troppo puntigliosa e fissata e ansiosa che tutto sia assolutamente perfetto. Ma tutto è diverso: l’anno passato mi ha profondamente cambiato. Sento di aver lavorato a fondo su tanti aspetti che riguardano me stessa e, di conseguenza, anche il mio lavoro. Innanzitutto, posso dire di non dare nulla per scontato. Ecco, magari prima lo dicevo, ma non sapevo esattamente cosa volesse dire. Oggi il fatto stesso di poter effettivamente tornare a suonare fuori da queste quattro mura è davvero un regalo enorme! Mi tremano le gambe a pensarci e credo che questo dica molto di quel che significa per me.
L’emozione: croce e delizia di chi si esibisce
Fare musica significa saper canalizzare l’emozione attraverso il proprio strumento e trasmetterla così a chi ci ascolta. Non è facile, anzi. A volte l’emozione è soverchiante e ci trascina con sé, ci fa tremare la voce e le dita e ci confonde i pensieri. Magari ci ritroviamo anche a pensare che se la performance non sarà impeccabile, avremo fallito. Ci concentriamo sulla tecnica e sulla resa vocale e ci perdiamo il viaggio e il bello. Con questo non voglio dire che la tecnica non sia importante, anzi! È fondamentale perché l’emozione non ci faccia fare passi falsi, qualsiasi sia il nostro strumento. La tecnica, però, non è tutto. A volte in passato me ne sono dimenticata.
Canalizzare l’emozione
L’emozione è anche un’alleata preziosa, che ci aiuta a dare sostanza a quello che facciamo, a dare autenticità alle nostre parole e alle nostre note. È ciò che ci avvicina a chi ci ascolta e ci fa tutti uno. È l’unica guida possibile quando ci si esibisce dal vivo. Il pezzo l’abbiamo ormai interiorizzato nel momento dell’ascolto e dello studio. Dal vivo dobbiamo raccontare quello che quel brano significa per noi, l’emozione che ci ha comunicato e che possiamo trasmettere.
Emozioni e certezze
Oggi mi sento come la prima volta che sono salita sul palco: curiosa di scoprire come mi sentirò, ansiosa di essere all’altezza delle mie aspettative e di quelle di chi mi ascolterà. Una cosa è cambiata ed è una certezza che mi sono costruita con fatica: qualunque cosa succeda, so che se ci metterò tutta la mia passione e tutta l’emozione che il mio cuore riesce a contenere (e ragazzi, stiamo parlando di tanta roba!), andrà tutto bene. Perché, in fin dei conti, è l’emozione che si trasmette che fa la differenza. La musica è un dialogo emotivo e se quello che vuoi dire arriva, lo scopo è raggiunto. E se non sarà tutto perfetto a livello tecnico e ci scapperà un errorino qua e là, ehi, I’m ok with it!
Behind the scenes: come tenere a bada l’ansia pre-performance
Dall’alto della mia ansia da maniaca del controllo livello pro (!!!), ho un solo consiglio: preparare con anticipo tutto il possibile e non lasciare alcuna decisione all’ultimo minuto! Io preparo anche tutti gli abiti già imbustati il giorno prima. E poi un must: la check-list dell’attrezzatura da spuntare mentre si carica la macchina. Una volta che tutto è pronto e che la check-list è vicino all’ingresso per il gran giorno, mi posso finalmente rilassare… per qualche ora!
Per scoprire uno dei matrimoni dello scorso anno, puoi andare qui. Se invece vuoi saperne di più sul nostro approccio al riarrangiamento e ai diversi momenti del ricevimento, puoi leggere rispettivamente questo post e quest’altro.