Questo articolo è il primo della serie la colonna sonora perfetta, in cui proverò a spiegarti l’importanza della musica per la buona riuscita di un evento. Ho deciso di suddividere gli articoli in base alle varie atmosfere che si possono creare con l’aiuto della colonna sonora perfetta. Ogni articolo tratterà uno specifico momento: aperitivo/welcome, momenti romantici come taglio torta e primo ballo nei matrimoni, e set club. Ciascuno di questi può assumere connotazioni diverse a seconda dell’evento (matrimonio, evento aziendale, presentazione, fiera, inaugurazione, festa privata, serata in un locale…). Insieme scopriremo come si può modulare la scaletta per valorizzare il concept dell’evento legando insieme tutti gli elementi del design.
Il fil rouge di un evento: la colonna sonora perfetta
La colonna sonora può davvero valorizzare il concept di un evento legando tutti gli elementi dell’allestimento. L’accompagnamento musicale, infatti, deve essere in armonia con gli allestimenti e integrarsi senza risultare fuori posto, troppo invasivo o, al contrario, insipido e inconsistente. Deve generare senso, conferire al concept di un evento la dimensione uditiva: cosa sarebbe un film senza la colonna sonora che ci fa presagire una svolta, svela o nasconde, fa vedere in trasparenza gli eventi narrati?
La colonna sonora racconta una storia: la tua
La colonna sonora è il suono che accompagna per mano chi partecipa al tuo evento nel tuo mondo. Mettendo in fila tutte le canzoni di una scaletta si può vedere in trasparenza la personalità dell’evento. Le canzoni, infatti, non parlano solo alla nostra parte conscia, ma soprattutto a quella inconscia, che scava nell’esperienza personale e ci riporta alla mente ricordi e sensazioni dimenticate. Per questo la musica è così potente e non va assolutamente trascurata!
Come si costruisce la scaletta
La nostra formula per una scaletta perfetta è la seguente:
scelte in repertorio + scelte extra repertorio + improvvisazione.
Si parte dal nostro repertorio e dai brani che, al suo interno, raccontano meglio il tuo concept e la tua storia. Può essere una scelta di genere (vedi qui di seguito) o di atmosfera (soft, sofisticata, briosa…) o magari legata al tema dell’evento (anni ’80, brasiliano oppure d’ispirazione inglese).
I brani extra repertorio
Dopo aver preso in esame il repertorio, discutiamo insieme delle possibili aggiunte extra repertorio per meglio personalizzare i momenti clou: l’inizio dell’evento, il brano che apre uno speech o il sottofondo di un momento di condivisione importante. Si definiscono i brani che meglio si adattano al concept, alla nostra formazione acustica e al nostro stile, in modo che la nostra versione sia coerente col resto della scaletta e con l’evento.
“Leggere l’aria”: l’improvvisazione per la colonna sonora perfetta
In giapponese c’è un’espressione, kuuki wo yumo, che mi è rimasta impressa dopo la lettura di un articolo anni fa che purtroppo non posso citarvi perché ne ho perse le tracce. Letteralmente quest’espressione significa “leggere l’aria, l’atmosfera”, ovvero leggere tra le righe. È una capacità che ha a che fare con la sensibilità e che permette di intuire quale comportamento è più adatto al momento. È perfetta per descrivere quello che facciamo dal vivo. Durante l’evento, infatti, si può “leggere l’aria” e musicare il momento istante per istante adattandosi all’energia unica che i partecipanti contribuiscono a creare. Affascinante, vero? È questo elemento imponderabile che dà l’ultimo tocco alle nostre scalette.
L’aperitivo o il welcome
Veniamo ora all’argomento specifico di questo primo articolo e alle possibili scelte di repertorio per adattare la musica al tema o all’atmosfera che si desidera creare. Qui di seguito trovi i generi più adatti al momento dell’aperitivo rappresentati nel nostro repertorio con una piccola descrizione e qualche spunto per trarne ispirazione per il tuo evento. A fondo post, poi, trovi il video-medley “aperitivo vibes” con tre brani per ogni genere per capire meglio la nostra idea di colonna sonora perfetta!
Atmosfera 100% Made in Italy
A questa prima categoria appartengono i nostri Italian Classics, i brani della nostra selezione anni ’50 e ’60 rivisitati nel nostro stile. Nel tempo abbiamo aggiunto brani che non appartengono a questo periodo, ma che consideriamo dei classici assoluti. Le caratteristiche dei classici, dal nostro punto di vista, sono: l’essere senza tempo, trattare temi universali, avere armonie e melodie dalla costruzione impeccabile.
Una scaletta 100% Italian Classics è la scelta perfetta per un evento che mette l’accento sul Made in Italy!
Qualche esempio in repertorio:
“Senza fine” – Gino Paoli
“Via con me” – Paolo Conte
“La prima cosa bella” – Nicola di Bari
“L’appuntamento” – Ornella Vanoni
“Innamorati a Milano” – Memo Remigi
“Non gioco più” – Mina
Brasilian bossa revisited
La spiaggia di Ipanema, i ritmi rilassati e le sonorità che sanno di saudade… La bossanova e i brani di altri generi che abbiamo riarrangiato in questo stile che amiamo hanno la capacità di teletrasportarci più di altri in un’altra dimensione. Una dimensione esotica e affascinante, anche se non per forza tutta rose e fiori: come testimoniamo i testi dolorosi e a volte perfino strazianti di molti brani bossanova. Ma è questa la bellezza di una cultura nella quale convivono vita e morte, gioia e dolore, meraviglia e quella particolare nostalgia di ciò che si è vissuto in un altro tempo e spazio o di ciò che si vorrebbe e non si ha.
Qualche esempio in repertorio:
“Corcovado” – Antonio Carlos Jobim
“Mas que nada” – Jorge Ben Jor
“O morro não tem vez” – Antonio Carlos Jobim
“La voglia la pazzia” – Lobo, Niltinho, Testa
“Semptember” – Earth Wind & Fire (bossa version)
“Wave” – Antonio Carlos Jobim
Modern jazz
Non c’è niente nel mio personale immaginario che descriva meglio l’aperitivo perfetto dei brani jazz che abbiamo scelto con cura per il nostro repertorio. Atmosfere da bistrot parigini, un tocco di “pompe” manouche nell’accompagnamento di chitarra et voilà: la mia personale formula per il teletrasporto nel mio fav spot!
Qualche esempio in repertorio:
“Don’t wait too long” – Madeleine Peyroux
“Like a lover” – Tuck&Patty
“Night and day” – Cole Porter
“Moon River” – Mercer e Mancini
“Smile” – Nat King Cole
“Somewhere over the rainbow” – Eva Cassidy version
“Your heart is as black as night” – Melody Gardot
Soft international pop
Alla pozione per l’aperitivo o il welcome musicale perfetto, manca solo un ingrediente ben dosato: il pop internazionale, ovviamente riarrangiato nel nostro stile. Niente di troppo urlato, ma melodie conosciute con le quali abbiamo voluto giocare proponendole in versioni assolutamente non scontate. L’aggiunta ideale per rendere l’atmosfera più vivace e coinvolgente.
Qualche esempio in repertorio:
“Cherry” – Amy Winehouse
“Englishman in New York” – Sting
“Rock with you” – Michael Jackson
“This must be the place” – Talkin Heads
“True colours” – Cyndi Lauper
“Like a star” – Corinne Bailey Rae
Wedding tip per un aperitivo perfetto
Nel caso dell’aperitivo di un matrimonio, la nostra esperienza ci ha fatto capire che la chiave è la varietà. Le nostre scalette prevedono sempre brani dei generi sopra citati a rotazione per fare in modo che l’orecchio degli ospiti sia sempre piacevolmente accompagnato e sorpreso da ritmi differenti. Altro aspetto da considerare in un matrimonio è il fatto che gli ospiti hanno un range di età molto ampio e variare la proposta in scaletta è un modo per far sì che ciascuno possa ritrovare qualcosa di suo gradimento.
La forza della nostra proposta: l’ascolto!
I nostri servizi sono sempre modulati sull’ascolto delle esigenze del cliente.
Se vuoi scoprire come possiamo rendere unico il tuo evento, puoi trovare maggiori informazioni nelle pagine dedicate a eventi corporate e matrimoni.
Aperitivo medley
Non c’è niente di meglio di un bel video per capire meglio come la colonna sonora perfetta può sottolineare e valorizzare il concept di un evento. Qui sotto trovi un medley con tre canzoni per ogni genere di cui abbiamo parlato in questo articolo. Enjoy!