Questa estate abbiamo avuto la possibilità di coronare un sogno: unire il viaggio alla scoperta di posti nuovi con l’opportunità di esibirci. È successo grazie a Gavino e Massimo del Sospiro In a Deauville in Normandia, che ci hanno ingaggiato per intrattenere gli ospiti del loro ristorante italiano in terra francese nel periodo dal 10 al 24 agosto.
Ma partiamo dall’inizio. Abbiamo caricato la nostra macchina con la strumentazione, i bagagli e le piccole Ella e Molly (le nostre cagnoline) e ci siamo messi in viaggio nella notte tra il 9 e il 10 agosto . È stato un viaggio lungo e stancante, ma l’entusiasmo e la voglia di nuove avventure ci hanno aiutato ad arrivare carichi e a cominciare a suonare la sera stessa. La cosa che ci ha colpito di più, al nostro arrivo, è stata l’accoglienza: da parte del personale del Sospiro, che ci ha fatti sentire davvero a casa, e da parte del pubblico del posto (soprattutto francesi nella zona per vacanze o lavoro). Un calore che ci ha accompagnato per tutte e quindici le serate al Sospiro e che ci ha fatto dare sempre il massimo.
Le nostre giornate si dividevano tra l’esplorazione dei dintorni e il servizio serale al Sospiro. Abbiamo visitato Deauville con il suo vasto lungomare e il centro pieno di case a traliccio, negozi, bancarelle e gastronomie e bar deliziosi; abbiamo gustato il pesce freschissimo del mercato del pesce di Trouville; curiosato nelle bancarelle del mercatino delle pulci di Toques e visitato la zona artistica di questo piccolo centro, con le sculture nel giardino dietro la chiesa in rue Schaeffer e i laboratori di ceramiche; abbiamo trascorso qualche giornata di mare col bello e il cattivo tempo a Cap Cabourg e vedere correre Ella come una matta sull’enorme spiaggia e prendere le onde è stato bellissimo; abbiamo fatto anche una puntata a Caen, col suo Castello e tutti i suoi monumenti e il centro vivace e pieno di negozi; siamo stati anche a Le Havre (passando per l’opera architettonica davvero notevole del Pont de Normandie) dove non è rimasto molto degli edifici storici, distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale, ma è stato fatto un lavoro di ricostruzione curato da Auguste Perret che è valso alla città l’inserimento nel patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO; e infine a Honfleur, piccola perla della zona che ci ha conquistato con la sua architettura tipica, i tantissimi giardini segreti, il porto, i negozietti folkloristici.
È stata un’esperienza davvero stimolante quella di proporre una scaletta di due ore ogni sera per quindici giorni di seguito cercando di variare il più possibile i brani, pur mantenendo una solida base dei nostri “Italian Classics,” tra i più richiesti dalla clientela e dai nostri datori di lavoro. Una sfida che possiamo dire di aver superato con entusiasmo e passione e la prova sono i sorrisi, i complimenti, gli abbracci, i nuovi incontri raccolti e portati a casa con noi.
Grazie a quest’esperienza abbiamo capito che amiamo combinare la nostra passione per i viaggi e la scoperta di nuovi luoghi con l’amore viscerale per la musica e la volontà di condividere tutto questo con le persone che incontriamo.
Insomma non vediamo l’ora di condividere con voi nuove avventure musicali itineranti!